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Higurashi no Naku Koro ni ~ Watanagashi: atto secondo. Takano.

 

Nota 01 - 02:36
Shion e Mion si definiscono e si chiamano a vicenda Imouto e Onee-chan, ossia sorella minore e sorella maggiore. Nonostante siano gemelle, infatti, nella cultura Giapponese uno dei figli deve essere il maggiore e l'altro il minore. Chi viene per primo alla luce, anche per pochi istanti, è il maggiore.

Nota 02 - 05:22
La figura del "Kami", nella religione Shinto, copre una vasta gamma di entità sovrannaturali. Noi la traduciamo genericamente con il concetto di "divinità", ma i Kami spaziano da quelli che potrebbero essere definiti "numi tutelari", o addirittura dagli antenati della propria famiglia, fino a personaggi notevoli che si sono distinti per gesta particolari in vita. Potremmo considerarle queste figure come corrispettivi dei nostri "santi". La parola 社 - Yashiro - significa monaco, o meglio, praticante della religione Shinto in senso generale. Il nome di questo Kami tutelare è "O-Yashiro-sama", che suona più o meno come "Molto onorevole signor monaco".

Nota 03 - 13:05
罰当たり - Bachiatari - Si tratta di una forma di punizione corporale che veniva applicata ai peggiori criminali, sia come punizione che per estorcere loro una confessione. Oltre alle bastonate, alla vittima veniva inflitta la sofferenza dovuta al peso del proprio corpo contro le corde che la tenevano sollevata da terra. La compressione del petto dovuta a questo trattamento, oltre al dolore subito a causa delle bastonate, causava continui svenimenti, da cui la vittima veniva risvegliata con secchiate di acqua gelida.