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D.C.S.S ~ Da Capo Second Season ~ La coda magica

 

Nota 01
Aishia non usa nessun verbo in questa frase. Tradotta letteralmente, la frase suona come: "Ma quando il padrone... La magia...". È un fatto abbastanza comune, in giapponese, sottintendere il verbo quando dal contesto e dalla struttura grammaticale della frase si può capire cosa viene inteso.

Nota 02
È la parodia della puntata 26 di Mahou Sensei Negima, da poco andata in onda in Giappone. Il protagonista di quell'anime si chiama Negi, la coprotagonista, Asuna, assomiglia molto a questa principessa "Melone" (uno dei suoi soprannomi), e c'è anche un ermellino, Kamo, che qui diventa un coniglietto... Tra l'altro la voce di "Munegi" è la stessa di Negi. Letteralmente, Munegi significa Non-Negi o Anti-Negi.

Nota 03
Non riesco a liberarmi della sensazione che Suginami stia prendendo per i fondelli Aishia. Un "Homunculus" è una specie di uomo artificiale in miniatura realizzato dagli alchimisti, una creatura artificiale che sta all'alchimia europea come il golem sta alla cabala ebraica. Ovviamente, Suginami sa che il suo migliore amico non è un alchimista, né tantomeno un golem. Suginami pronuncia questa parola alla giapponese: ホムンクルス, HOMUNKURUSU, e Aishia capisce ほめに いく, "homu ni kuru", ossia, viene a casa. In un certo senso, quindi, capisce qualcosa di simile a pantofolaio, e qui è stato reso con un concetto simile che possa assonare con Homunculus in italiano: uomo comune.

Nota 04
Il baseball è lo sport nazionale giapponese, importato dall'europa agli inizi del 1800 e sviluppatosi in modo del tutto indipendente dal baseball americano. Usare questo sport come esempio non è quindi fuori contesto. Suginami usa il termine "Yoban-batta pro", ossia battitore professionista. Ma Aishia continua a capire male e risponde entusiasta "Yon-ban batta", ossia, quarto battitore (qui ho reso con "quarta base"). E Suginami ribadisce ゆばん "yoban", letteralmente sentinella.

Nota 05
Questa scena mi ricorda molto le scene di "trasformazione" di Sousei No Aquarion, anche questo un anime in onda in nello stesso periodo in Giappone. In effetti S.N.A. è anch'esso un anime in parte parodiaco, che prende in giro alcuni cliché dell'animazione giapponese (ma lo fa con gran classe).

Nota 06
見所 - midokoro - significa notevole nel senso etimologico della parola, ossia che deve essere visto, che va notato, che non può non essere notato.

Nota 07
Suginami usa il termine ねこをとるみち, "neko wo toru michi", strade prese dai gatti. Qui abbiamo reso il termine con scorciatoia.

Nota 08
ワクワク - wakuwaku - è una parola onomatopeica che indica quello stato di eccitazione, o tremore, che si prova quando si è emozionati o impauriti, ma si sostiene questa emozione o questa paura senza fermarsi. Vuole rappresentare il suono del sangue che scorre forte nelle vene. La parola viene usata come onomatopea nei manga per rappresentare il tremore o l'eccitazione dei personaggi. Qui Aishia pronuncia questa parola come se volesse rappresentare se stessa in veste di fumetto; come se un italiano, cadendo per terra, dicesse ad alta voce "BUM". Stessa cosa per la parola "ドキドキ", "dokidoki", usata in seguito, che indica, in questo contesto, il rumore del cuore che batte forte. Abbiamo deciso di lasciare non tradotta la parola perché qui è rilevante il suono che Aishia vuole rendere.